L’evento si è tenuto all’Istituto italiano degli Studi filosofici
Nel pomeriggio di venerdì 9 maggio 2025 si è tenuta la presentazione del docufilm Paesaggi Possibili, un progetto artistico realizzato da Claudio Rodolfo Salerno, direttore dell’Istituto per la Diffusione delle Scienze Naturali, all’Istituto Italiano per gli studi filosofici al Palazzo Serra di Cassano a Napoli. All’evento sono intervenuti: Nicola Caputo, assessore alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali della Regione Campania; Aldo Vella, architetto, fondatore della rivista Quaderni Vesuviani; Raffaele De Luca, presidente dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio; Antonio Varone, Direzione Generale Archeologia presso il Ministero della Cultura, già direttore dell’Ufficio Scavi di Pompei; Giuseppe Luongo, Dipartimento di Scienze della Terra, dell’Ambiente e delle Risorse – Università degli Studi di Napoli “Federico II”, già direttore dell’Osservatorio Vesuviano; Claudio Salerno, presidente dell’Istituto per la Diffusione delle Scienze Naturali. L’incontro è stato moderato da Luigi Buffone, Project Management – Istituto per la Diffusione delle Scienze Naturali.
Paesaggi possibili
Paesaggi Possibili raccoglie narrazioni scientifiche, artistiche e letterarie che costituiscono la base della pubblicazione L’evoluzione del Paesaggio Vesuviano, volume curato curato dallo stesso direttore dell’Istituto per la Diffusione delle Scienze Naturali, Claudio Rodolfo Salerno, e regista dell’opera. Questo lavoro raccoglie osservazioni e riflessioni sull’evoluzione, naturale e antropica, del paesaggio vesuviano, prendendo come riferimento l’eruzione del 79 d.C. Lectio magistralis, interviste, reading, azioni artistiche, creazioni di sound specific e momenti di socializzazione con la popolazione si intrecciano nel docufilm, invitando a una riflessione sul rapporto tra memoria, spazio e identità.
Il progetto di Paesaggi possibili
Il progetto è un work in progress che continua a indagare spazi carichi di memoria e di tracce di vita vissuta. Ambienti domestici, botteghe abbandonate, oggetti quotidiani ormai consumati dal tempo: ogni dettaglio restituisce la presenza dell’uomo e il fluire della storia. Il documentario restituisce la dimensione estetica della fragilità, in un dialogo continuo tra luce e materia, dove il paesaggio abbandonato si rivela attraverso il gioco mutevole delle ombre e delle luci naturali. Ma in questo processo di riscoperta si insinua una tensione: la modernizzazione, che spesso minaccia di svuotare i luoghi della loro memoria originaria. La ricerca si interroga su questa fragilità e sul rischio di perdere l’identità di un paesaggio in continua trasformazione.
Il team artistico e scientifico
Il docufilm è il risultato di un lavoro congiunto di artisti e professionisti:
- Raffaele Riccardi – video editor
- Lino Monaco e Nicola Buono – Vesuvian Soundscape
- Stefano Piancastelli – fotografo
- Anita Pagano – performative voice
- Dario Macellaro, Luigi Buffone e Ilaria Cotarella – project management e media
- Con i contributi artistici di Stefania Sabatino, Felix Policastro, Paola Ricciardi e Gabriele Pierro
I docenti intervistati all’interno del docufilm sono:
- Giuseppe Luongo – vulcanologo
- Massimo Ricciardi – botanico
- Luciana Jacobelli – archeologa
- Maria Rosaria Senatore – paleo-sedimentologa
Le interviste integrali sono disponibili nella rubrica Interdisciplinary Scientific Magazine sul sito alkve.it